Assicurazione viaggio in Iran

L’Iran (Antica Persia) è un Paese ricco di storia, che fu culla delle prime civiltà. I musei, le moschee e le meravigliose architetture orientali, rappresentano un patrimonio inestimabile, nonché una grande attrattiva turistica. Il territorio tuttavia presenta diversi rischi, legati da una parte a terrorismo, e dall’altra alle precarie condizioni sanitarie. Il Ministero degli Affari Esteri consiglia di stipulare un’assicurazione viaggio: ecco perché.

Assicurazione medica per viaggio in Iran: cosa copre

La capitale Teheran è considerata fra le città più inquinate al Mondo, e non a caso l’Iran registra migliaia di casi di infezione alle vie respiratorie. Gli ospedali locali non vantano standard paragonabili a quelli europei, e in generale, l’inadeguatezza delle strutture e la carenza di farmaci rappresentano gravi rischi per i viaggiatori. L’assicurazione è sempre consigliata se non dovuta, perché copre le spese mediche, di ricovero, provvede all’invio di farmaci di qualità dall’Italia, e fornisce consulenza medica a distanza. Oltre a ciò chi sottoscrive una polizza prima di partire, ottiene assistenza telefonica 24 ore su 24 per risolvere ogni problema all’Estero. Fra le principali coperture oltre a quella medica, rientrano l’annullamento viaggio e l’assicurazione furto o smarrimento bagaglio.

Documenti, visto e formalità doganali

L’ingresso in Iran è consentito con passaporto in corso di validità, la cui data di scadenza sia fissata ad oltre sei mesi dall’arrivo. Per entrare nel Paese è altresì necessario il visto d’ingresso di tipo turistico (o per diversi motivi di studio o lavoro), da richiedere all’Ambasciata della Repubblica dell’Iran a Roma o al Consolato Generale di Milano. Un visto di ingresso turistico per massimo 30 giorni può essere richiesto anche all’arrivo negli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad, senza tuttavia garanzia di rilascio. L’ottenimento del lasciapassare è subordinato all’esibizione del passaporto, del biglietto di ritorno, della prenotazione alberghiera e dell’assicurazione sanitaria. Il visto non viene concesso in ogni caso sui passaporti che attestano il precedente ingresso in Israele. È necessario dichiarare il possesso di somme superiori a 5mila €. In Iran non sono presenti i circuiti internazionali di carte di credito o bancomat, pertanto bisogna munirsi di contante sufficiente a coprire le spese prima dell’arrivo. È importante sapere che nel Paese vigono norme di comportamento molto restrittive, specie per quel che riguarda l’abbigliamento e la sfera sessuale. Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare il portale ViaggiareSicuri.it del Ministero degli Affari Esteri.

Sicurezza in Iran

Negli ultimi anni si registrano continui e violenti attacchi terroristici (i più recenti nel 2017 a Teheran, nella sede del Parlamento e nel Mausoleo Imam Khomeini). I controlli delle Autorità per contenere il fenomeno sono aumentati, ma il rischio è ancora molto elevato. Il Ministero degli Affari Esteri consiglia di evitare i luoghi affollati e di adottare la massima prudenza. Oltre a ciò va segnalato l’incremento di scippi e rapine nelle grandi città, specie in orario notturno. È essenziale adeguarsi alle norme di comportamento islamiche relative all’abbigliamento e agli atteggiamenti da adottare in pubblico. Le donne ad esempio, devono indossare sempre un largo scialle a coprire il capo e il collo, e in generale, un vestiario che non lasci intravedere il corpo. Agli uomini è vietato stringere la mano ad una donna in pubblico. Si consiglia vivamente di informarsi sulle norme di comportamento prima della partenza per evitare problemi con le Autorità o nell’ambito della comunità islamica. Fra le aree a rischio di episodi di violenza si segnalano le zone a ridosso con le frontiere dell’Iraq, dell’Afghanistan, del Pakistan e nella zona sud-orientale del Paese. A queste si aggiungono le zone di confine con il Kurdistan iracheno, e alcune isole minori dello Stretto di Hormoz.

Il sistema sanitario e le vaccinazioni

In caso di malattia o infortunio ci si può rivolgere alle strutture sanitarie pubbliche, che tuttavia, non godono di standard comparabili a quelli europei. Le apparecchiature sono inadeguate, e i medicinali spesso irreperibili o di scarsa qualità. È preferibile farsi assistere da cliniche private, e in ogni caso sottoscrivere un’assicurazione sanitaria prima del viaggio che copra le spese mediche, includa l’invio di medicinali e l’eventuale rimpatrio. A causa dell’elevato inquinamento atmosferico fra le malattie più diffuse rientrano le infezioni respiratorie acute (oltre 3mila casi segnalati nel 2015), e la stessa capitale Teheran, vanta il triste record di città più inquinata al Mondo. Per la presenza di malattie endemiche come colera, tifo, tetano e ameba, è consigliata la vaccinazione preventiva.

Clima e cibo

Le stagioni migliori per visitare l’Iran sono la primavera e l’autunno, quando le temperature non sono eccessivamente elevate, o al contrario troppo fredde. La cucina iraniana è variegata, e comprende latticini, verdure, carni e riso. Il piatto nazionale è il Celo Kebab, a base di carne di alta qualità e riso, accompagnato da burro, uovo e sumac (bacche). Fra i condimenti più utilizzati c’è la salsa Ghorme Sabzi (un mix di fagioli neri, carne, spezie, carne e verdure). La pasticceria è rinomata e deliziosa: da provare il Faloodeh, un dolce simile al sorbetto.

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