Documenti per andare in Egitto nel 2023: serve il passaporto?

Chi sta pianificando il prossimo viaggio in Egitto dovrà prestare attenzione ai documenti da portare e valutare la sottoscrizione di una polizza viaggio per un soggiorno più sereno.

Quali documenti servono per viaggiare in Egitto?

Le ragioni che spingono a visitare l'Egitto sono moltissime, a partire dalla storia secolare che caratterizza i numerosi siti turistici, per arrivare alle spiagge e alla barriera corallina del Mar Rosso. Per poter pianificare al meglio il proprio tour in questo paese non basta prenotare con anticipo il volo e l'hotel, ma occorre avere i documenti necessari. Quest'ultimi sono la carta di identità valida per l'espatrio o il passaporto: entrambi devono essere in corso di validità e con una scadenza residua di almeno 6 mesi. Si raccomanda inoltre di portare una fotocopia del documento in caso di smarrimento.

Quando si viaggia con il passaporto è importante sapere che questo dovrà avere almeno una pagina libera al fine di consentire l'apposizione dei timbri di entrata e uscita, ovvero per il visto. Coloro che, invece, decidessero di optare per la carta di identità sono tenuti a presentare due foto formato tessera in modo da ottenere il visto una volta giunti alla frontiera. In questo caso, infatti, il timbro non potrà essere applicato sul documento di riconoscimento, per cui il viaggiatore riceverà un modulo da conservare per tutta la durata del soggiorno e da esibire al ritorno. In mancanza di foto verrà negato il rilascio del visto, per questo si consiglia di non farsi trovare impreparati.

Visto per l'Egitto: come ottenerlo

Occorre far presente che il visto è obbligatorio per poter entrare regolarmente in Egitto. I cittadini che fanno parte dell'Unione Europea possono richiedere questo documento prima di partire rivolgendosi direttamente all'ambasciata, al consolato egiziano o in aeroporto, ma solo quando si viaggia per motivi turistici. Il costo è pari a 25 dollari, che corrispondono a circa 20 euro. L'istanza online è molto semplice e alla portata di tutti, in quanto basta solo compilare il modulo con i propri dati anagrafici per ricevere a mezzo mail e dopo qualche giorno il visto elettronico. Solitamente chi parte per una vacanza organizzata che dura al massimo 14 giorni, arrivando all'aereoporto di Sharm el Sheikh, non è tenuto ad avere il visto, ma è comunque bene richiederlo per non avere spiacevoli sorprese. Potrebbe infatti capitare di partecipare alle escursioni che si svolgono fuori dal resort o la necessità di visitare le città limitrofe.

In ogni caso, per avere informazioni precise e aggiornate, specialmente in caso di cittadini non europei, si consiglia di visitare il sito del Ministero degli Esteri dell'Egitto o di chiedere direttamente all’Ambasciata d'Egitto.

Da segnalare, infine, che il visto ha solo una validità turistica, per cui non serve per autorizzare alcun tipo di attività professionale o lavorativa. Chi svolge attività giornalistica o si occupa di fotografia è chiamato ad avere un pass con durata temporanea che viene rilasciato dalle competenti autorità egiziane.

Bisogna fare delle vaccinazioni?

Per poter entrare in Egitto non è necessario sottoporsi ad alcuna vaccinazione, ma è comunque importante informarsi sulla situazione in corso e rispettare determinate formalità.

Chi proviene da Paesi in cui il rischio di febbre gialla è elevato, come ad esempio l'Africa occidentale, sarà obbligato a effettuare il vaccino per accedere in Egitto. Vengono raccomandate le vaccinazioni contro l'epatite A e B, la febbre tifoide e il tetano, specialmente quando si sceglie di visitare le aree meno turistiche.

Le autorità egiziane, nelle zone in cui si registra un alto flusso di visitatori, cercano il più possibile di mantenere il controllo sugli animali portatori di malattie, ma è sempre opportuno disporre di un repellente contro gli insetti da usare in maniera costante.

In Egitto è facile essere colpiti da infezioni intestinali, per cui è bene non assumere cibi crudi e bere esclusivamente acqua in bottiglia. Naturalmente bisogna prestare massima attenzione alle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi in cui si sosta.

Per qualsiasi dubbio che riguarda la propria salute personale bisogna sempre affidarsi al proprio medico di fiducia, che saprà fornire tutte le indicazioni utili prima della partenza.

Ci sono poi delle regole di condotta da non trascurare, ad esempio di accedere nei luoghi sacri indossando un abbigliamento consono. Gli uomini devono avere le spalle coperte: basta una semplice t-shirt per entrare nelle moschee. Le donne, invece, devono coprirsi le gambe e il capo con un foulard.

Attenzione alle restrizioni su alcolici e tabacco, nonché al divieto di esportazione degli oggetti di antiquariato.

Esistono zone caldamente sconsigliate ai turisti, come quelle a confine con il Sudan e la Libia, che andrebbero attraversate con molta prudenza. In genere è bene affidarsi al proprio tour operator per evitare di arrivare in aree non autorizzate.

Per quanto riguarda il clima, luglio generalmente è il periodo più caldo e in cui i soggetti più fragili, come i bambini, possono mal tollerare le escursioni e non godere appieno la permanenza.

Assicurazione viaggio: perché farla

La polizza per andare in Egitto è spesso ritenuta dai viaggiatori come una spesa aggiuntiva. In realtà la somma da pagare non incide molto sul costo dell'intero soggiorno, specie considerando i vantaggi che si ottengono.

Anche se non obbligatoria, l'assicurazione per l'Egitto consente di avere ampia copertura quando si verificano tutta una serie di imprevisti, come ad esempio la perdita delle valigie una volta giunti a destinazione. Nella garanzia sono solitamente inclusi i rimborsi per gli acquisti di beni di prima necessità quando il ritardo di consegna del bagaglio supera un certo numero di ore.

La stipula di un contratto assicurativo è poi utile quando si verifica l'annullamento del viaggio e il ritardo aereo, nonché al fine di ottenere il ristoro delle spese mediche, trovare la struttura ospedaliera più attrezzata e organizzare il rimpatrio sanitario assistito. Quando si arriva in Egitto è normale restare esposti a situazioni che possono mettere a rischio anche i viaggiatori più cauti e attenti. Al verificarsi di malattie, infortuni ed emergenze di vario tipo si possono ricevere le cure necessarie senza doversi preoccupare di sborsare cifre elevate. Le assicurazioni di viaggio per l'Egitto più complete sono quelle che prevedono la tutela legale e la copertura della responsabilità civile. Questo vuol dire essere protetti dal punto di vista giuridico nelle ipotesi in cui si rimane coinvolti in un incidente con terze persone. L'ideale è sottoscrivere la polizza quando si comincia a pianificare il proprio itinerario, anche perché tante compagnie propongono delle garanzie extra o tariffe convenienti in caso di stipula con un certo anticipo rispetto alla data di partenza. Un aspetto da considerare per trovare l'assicurazione che possa fare al proprio caso è l'assistenza, che deve essere ampia e sempre attiva. Nella maggior parte dei casi si potrà beneficiare del supporto medico 24 ore su 24 e della possibilità di parlare con un operatore esperto.

Numerose, infine, le opzioni per la durata della copertura, che può essere variabile, ovvero riferirsi a pochi giorni oppure essere annuale.

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