Quando si parla di viaggi in famiglia esistono scuole di pensiero molto diverse. Tra chi tende a rinunciare a partire fino a quando i bambini non hanno un’età considerata più semplice da gestire e chi invece ha già tre tipi di marsupio per portare ovunque il nuovo arrivato c’è il largo bacino di chi vorrebbe continuare a viaggiare ma è frenato da ansie e preoccupazioni e nella migliore delle ipotesi opta per soluzioni vicino a casa, già testate e attrezzate all’estremo.
In realtà non esistono veri motivi per rinunciare a un lungo viaggio con i bambini, che anzi è dimostrato essere un passaggio molto importante per sviluppare curiosità e spirito di adattamento, ma è fondamentale procedere con una buona organizzazione e soprattutto con lo spirito giusto, positivo e il più possibile sereno. In vacanza, come nella vita di tutti i giorni, i bambini sono fortemente influenzati dall’umore e dalle preoccupazioni degli adulti. Per avere un bambino felice di viaggiare non c’è come dimostrare per primi di essere felici di partire con lui, trasmettendo sensazioni positive e coinvolgendolo, se è già abbastanza grande, nella pianificazione del percorso e nelle parti più divertenti dei preparativi.
Certamente pianificare un viaggio in famiglia richiede una certa attenzione e una scelta più ragionata delle mete, ma si tratta soprattutto di usare il buon senso e pensare a soddisfare i bisogni essenziali. Scegliere con cura l’abbigliamento adatto, predisporre un piccolo kit per le emergenze, ragionare su cosa il bambino potrà mangiare in base alla destinazione del viaggio, sono in fondo attenzioni di routine per un genitore. In aggiunta diventa fondamentale pensare a come intrattenerlo nei lunghi momenti di attesa e durante il tragitto, scegliendo insieme i passatempi da portare: giochi da viaggio e videogiochi, musica, matite colorate, il peluche preferito (soprattutto se senza il bambino non dorme!).
Per un viaggio più tranquillo, anche verso mete lontane, è importante calcolare gli orari di partenza in modo da avere più chance che i più piccoli dormano durante le ore da passare in macchina, in treno o in aereo, e siano così meno stanchi all’arrivo. Cercare di ridurre il bagaglio all’essenziale, valutando cosa si può comprare sul posto, è un altro modo per alleggerire in tutti i sensi lo stress dello spostamento. Se a preoccupare sono gli imprevisti e i piccoli incidenti, un’assicurazione viaggio per famiglie può fornire assistenza e soluzioni pratiche più rapide. Su tutto vale la prima regola, mantenere positività e calma, e una volta organizzati sarà d’ordine rilassarsi e godersi il viaggio.
Daniela Dall'Alba
