
Tra le destinazioni sul mare più apprezzate dai turisti italiani e stranieri, l’arcipelago di Zanzibar, con le due isole principali di Unguja e Pemba, rappresenta la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax e dei paesaggi incontaminati.
Dove si trova Zanzibar
Situata nel continente africano, poco a Sud dell’Equatore, Zanzibar meriterebbe una visita in ogni periodo dell’anno, ma se si vogliono evitare sorprese legate alle avverse condizioni atmosferiche, è necessario prestare attenzione in fase di prenotazione del viaggio.
Qual è il periodo migliore per andare a Zanzibar?
Il periodo migliore dell’anno per andare in vacanza a Zanzibar, come spesso avviene a queste latitudini, è quello che corrisponde alle stagioni più secche, quando gli acquazzoni non sono così frequenti.
In realtà, infatti, ci sono due periodi in cui il clima si rivela particolarmente adatto alla scoperta di questo meraviglioso arcipelago dell’Oceano Indiano: da giugno ad ottobre e dalla seconda metà di dicembre fino agli inizi di marzo. In questi periodi dell’anno è possibile godere di un clima ideale sia per il relax che per le escursioni, con una temperatura piuttosto stabile intorno ai 30°C, mentre quella dell’acqua si aggira tra i 25 ed i 29°C.
Assicurazione viaggio per Zanzibar
Chi sceglie di andare in vacanza a Zanzibar, oltre a considerare il periodo migliore, deve anche valutare con attenzione l’opportunità di stipulare un’assicurazione viaggio. Oltre a potersi assicurare in caso di imprevisti che impediscano la partenza, in particolare quando la prenotazione avviene con largo anticipo, è anche importante un’assicurazione sanitaria. L’arcipelago fa parte della Tanzania, una nazione con diverse criticità sul fronte dell’assistenza medica, per cui l’assicurazione sanitaria per chi si reca a Zanzibar è decisamente consigliata per la copertura delle spese mediche.
Chi decide di viaggiare a Zanzibar, deve anche considerare la distanza dal proprio paese d’origine, per cui sono consigliate due coperture, in alcuni casi opzionali, come il rimpatrio sanitario ed il trasferimento d’urgenza negli ospedali di nazioni vicine e più avanzate. Sempre in tema di salute, è bene portare con sé un piccolo kit di pronto soccorso, molto utile in caso di escursioni.
Flavio Sartini