Assicurazione viaggio in Brasile

Il Brasile è un Paese colorato, musicale e selvaggio allo stesso tempo. Chi non ha mai sentito parlare del carnevale di Rio, e della bellissima spiaggia di Copacabana? Tra una caipirinha e un tuffo nel mare blu, c’è sempre spazio per visitare monumenti e siti incantevoli come la Foresta Amazzonica. Le precauzioni però non vanno mai dimenticate. Prima di partire, è bene informarsi sulla tutela offerta dall’assicurazione viaggio contro ogni imprevisto. Ecco una guida completa comprensiva dei suggerimenti del Ministero degli Affari Esteri in tema di sanità e sicurezza.

Assicurazione viaggio Brasile: cosa copre

In uno Stato esteso come il Brasile, in cui molte località non presentano servizi sanitari comparabili a quelle europei, la polizza sanitaria è indispensabile. Le strutture private sono molto costose, e in caso di infortunio o malattia (leggi quali sono le malattie endemiche presenti al paragrafo sulla sanità) non si riceve adeguata assistenza. L’assicurazione viaggio Brasile è una vera garanzia, perché copre le spese mediche, farmaceutiche, l’eventuale rimpatrio, e fornisce assistenza continuativa in lingua italiana. In più, offre la tutela risarcitoria in caso di furto o smarrimento del bagaglio e altri effetti personali, e l’indennizzo in caso di annullamento della partenza.

Documenti, visto e formalità doganali

Quali documenti servono per entrare in Brasile? In primo luogo occorre un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi, che abbia almeno due pagine libere al momento dell’ingresso nel Paese (il documento vale per una permanenza non superiore a 90 giorni nell’arco di 180 giorni). Per i soggiorni di durata inferiore o uguale a 90 giorni il visto non è necessario, ma è importante sapere che per viaggi di affari o turismo le Autorità brasiliane chiedono l’esibizione del biglietto aereo di andata e ritorno. L’introduzione di animali domestici come cani e gatti è subordinata al possesso del Certificato Zoosanitario Internazionale, che indichi la data di vaccinazione antirabbica. Un fac-simile del documento può essere scaricato dal portale ufficiale del Consolato brasiliano a Roma.

Sicurezza in Brasile

L’attuale situazione politica comporta il verificarsi di disordini anche nelle principali città (San Paolo, Rio de Janeiro e Brasilia). Per questo motivo, prima di scegliere la propria destinazione, è preferibile aggiornarsi tramite i mass media. Il Ministero degli Affari Esteri inoltre, invita i viaggiatori a tenere alta la soglia di attenzione a causa dell’alto tasso di criminalità. Non di rado in Brasile si fa ricorso all’omicidio per futili motivi, alla rapina a mano armata e ai sequestri lampo, specie nelle località turistiche e nei dintorni degli hotel. Per proteggere la propria incolumità e mettersi al riparo da furti e aggressioni, è consigliabile munirsi di assicurazione viaggio.

Il sistema sanitario e le vaccinazioni

Nella maggior parte del Paese le strutture sanitarie sono carenti, e quelle presenti nelle principali città hanno costi elevati pur non offrendo servizi di livello. Il Ministero degli Affari Esteri sconsiglia vivamente di partire senza aver stipulato un’assicurazione viaggio a copertura di spese mediche, farmaceutiche, dei costi ospedalieri e dell’eventuale rimpatrio. L’area del Pernambuco è afflitta dallo Zika virus, mentre nei pressi della Foresta Amazzonica sono diffuse malattie endemiche come la malaria e la dengue, è quindi consigliata a chi si reca in queste zone un’adeguata profilassi antimalarica. È preferibile inoltre vaccinarsi contro la febbre gialla. Per maggiori informazioni su vaccinazioni obbligatorie e malattie presenti in Brasile, basta consultare l’apposita sezione sanitaria-Brasile sul portale ViaggiareSicuri.it.

Ingresso in Brasile e Covid-19

Le normative brasiliane sono soggette a cambiamenti continui, repentini e talvolta senza alcun tipo di preavviso. Per ciò è raccomandato verificare le effettive condizioni prima della partenza con la propria compagnia aerea.

L’ingesso via aerea è caratterizzato dall’obbligo di presentare alla compagnia il certificato di vaccinazione anti-covid prima dell’imbarco stesso, a patto che tale profilassi sia stata completata da almeno 14 giorni. I certificati in solo formato digitale e codificato non sono sufficienti, infatti la documentazione dovrà riportare i dati anagrafici del viaggiatore, quelli del vaccino e le dosi effettuate.

Per quanto concerne l’ingresso via terra, questo è consentito a tutti coloro che presentino la documentazione richiesta per via aerea. Alle persone che non presentano tale documentazione è vietato l’ingresso in Brasile, salvo eccezioni particolari nelle quali la vaccinazione è controindicata. In questo caso, dovrà essere presentata una certificazione medica che attesti la non vaccinabilità del soggetto interessato.

Infine, per quanto riguarda gli ingressi via mare, questi sono consentiti se si rispettano i criteri dei precedenti, seguendo quanto stabilito dall’Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria per ciò che concerne le navi da crociera.

I rimborsi previsti per i cittadini italiani

Qualora si sia in possesso di un biglietto aereo, ferroviario, marittimo, o del trasporto pubblico locale (autobus) e non sia possibile partire a causa di provvedimenti adottati dalle autorità dedicate all’emergenza Covid-19, esiste il diritto di richiedere il rimborso del biglietto acquistato.

Il diritto di ottenere il rimborso completo, previsto da un apposito decreto è rivolto a tutti i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria con sorveglianza attiva, a tutti coloro che sono residenti, domiciliati o destinatari di un provvedimento che dispone il divieto di allontanamento da una determinata area soggetta a contagio e infine a tutte le persone risultate positive al Covid-19 sottoposte a quarantena.

Clima e cibo

Recarsi in Brasile nel mese del Carnevale (aprile) e non parteciparvi sarebbe un vero peccato. Dalla primavera all’autunno, in ogni caso il clima è mite, con scarse precipitazioni sulla costa, più rigido al sud. Anche i mesi estivi sono ideali per visitare il Paese in lungo e in largo, sconsigliata l’estate, che va da gennaio a febbraio, per le temperature molto elevate e la massiccia affluenza di turisti. Il piatto nazionale è la feijoada, i cui ingredienti principali sono i fagioli neri e la carne. Molto utilizzato è anche il pesce, soprattutto i gamberi e il granchio. Famosissimo e esportato anche all’Estero è il churrasco: gustoso barbecue di carne alla brace.

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