Assicurazione viaggio in Cina

Un viaggio in Estremo Oriente è un’esperienza meravigliosa. La Cina, con la sua cultura millenaria, le sue città e i siti più importanti come la Grande Muraglia, attrae ogni anno turisti da tutto il Mondo. Prima di partire è doveroso informarsi su passaporto, visto, sulla situazione di pubblica sicurezza e sulle condizioni sanitarie del Paese. Ecco cosa c’è da sapere e come tutelarsi con una polizza.

Assicurazione viaggio Cina: cosa copre

L’assicurazione viaggio Cina protegge il viaggiatore da ogni imprevisto: offre assistenza in lingua italiana nelle pratiche burocratiche relative allo smarrimento di documenti, o in ipotesi gravi come il furto o la perdita del bagaglio.

Il supporto prestato dal Servizio Clienti. operativo 24 ore su 24 7 giorni su 7, è di tipo amministrativo ed economico. Le polizze viaggio infatti, risarciscono furti, smarrimenti, l’eventuale annullamento della partenza e spese mediche impreviste.

Documenti, visto e formalità doganali

Per entrare nella Repubblica Popolare Cinese è necessario possedere il visto d’ingresso e un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Il visto non può essere richiesto ai controlli di frontiera, pertanto dovrà essere domandato prima della partenza all’agenzia di viaggio o direttamente all’Ambasciata cinese in Italia.

Se il viaggiatore intende visitare Hong Kong e Macao, dovrà richiedere un visto per ingressi multipli. Per visitare il Tibet è necessario un permesso speciale che viene rilasciato solo da agenzie specializzate nell’organizzazione di viaggi di gruppo. L’ingresso con il solo visto implica l’arresto

. In caso di smarrimento del passaporto è necessario sporgere denuncia alle Autorità locali e recarsi presso la rappresentanza diplomatica italiana per ottenere assistenza. Se il viaggiatore ha sottoscritto un’apposita assicurazione viaggio Cina potrà sbrigare le pratiche rivolgendosi alla propria compagnia.

La validità del visto turistico può essere prorogata per un massimo di 30 giorni presentando domanda all’Ufficio per l’Amministrazione delle Entrate e Uscite della Questura locale. Se la valuta straniera trasportata supera i 5.000 US$, è preferibile dichiararla all’ingresso compilando il formulario doganale.

È previsto il divieto di import/export di piante, frutta, verdura, animali, latticini e altri prodotti. Per la lista completa consultare il portale ViaggiareSicuri.it del Ministero degli Affari Esteri.

Sicurezza in Cina

La Cina è un Paese sicuro, tuttavia in alcune aree come lo Xinjiang, si sono registrati atti terroristici. La microcriminalità è un fenomeno in aumento, specie per quanto riguarda scippi e rapine in danno ai turisti. Si consiglia di non accettare inviti a partecipare ad escursioni da parte di soggetti non autorizzati: potrebbe trattarsi di un escamotage per estorcere denaro.

Per mettersi al riparo dai rischi è indispensabile munirsi di assicurazione viaggio. Le più grandi città come Pechino e Shangai sono afflitte da alti livelli di inquinamento, perciò, durante i picchi più alti, si consiglia di praticare attività sportiva all’aperto e di proteggersi utilizzando mascherine di protezione. È preferibile non recarsi in Cina durante la stagione delle piogge, in cui si verificano frequenti tifoni.

Per tutelare l’incolumità, si sconsiglia di attraversare I confini con il Pakistan, l’Afghanistan e la Birmania in quanto poco sorvegliati e tendenzialmente pericolosi. A particolari altitudini (in Tibet ad esempio) l’alta pressione potrebbe causare problemi a chi soffre di disturbi cardiaci e polmonari. Per questo motivo occorre tutelarsi con l’assicurazione viaggio medica.

Il sistema sanitario e le vaccinazioni

I servizi sanitari cinesi non godono di elevata qualità. Nelle grandi città si trovano buone strutture e personale medico competente, che tuttavia non parla inglese (l’assicurazione viaggio Cina fornisce servizi di traduzione di diagnosi, cartelle cliniche e il consulto telefonico con un medico italiano). Le tariffe applicate al ricovero ospedaliero sono elevatissime, e possono raggiungere I 5mila € al giorno.

Non esistono malattie endemiche particolari, ma sono molto diffuse l’epatite A, B, la Tubercolosi e le malattie sessuali. Si consiglia di vaccinarsi prima di partire contro l’encefalite giapponese, il tetano e la poliomelite, e di informarsi sulle aree affette da malaria e febbre dengue.

In Cina si verificano migliaia di casi di rabbia sull’uomo, è dunque preferibile evitare ogni contatto con animali randagi. Per tutti questi motivi, la Farnesina raccomanda di sottoscrivere un’assicurazione viaggio Cina a copertura delle spese mediche e dei costi di rimpatrio.

Clima e cibo

Il clima in Cina è per la maggior parte temperato, fatta eccezione per il Sud, caratterizzato da temperature tropicali e subtropicali, e per il Nord, caratterizzato da temperature glaciali. Il periodo migliore per visitarla è la primavera (sconsigliata invece è la stagione delle piogge, che va da giugno a novembre).

La Cina vanta una lunga tradizione culinaria, basata principalmente su piatti a base di riso, carne e verdure. Fra le pietanze tipiche c’è il famoso riso alla cantonese, gli involtini primavera e gli spaghetti di soia con maiale.

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