Turchia: guida di viaggio

Chi ha intenzione di recarsi in Turchia può davvero sentirsi soddisfatto. Si tratta di una meta molto ambita, ricca di attrazioni tutte da scoprire. La posizione geografica di questa nazione è estremamente interessante e si contraddistingue per un forte impatto strategico.

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Lo Stato è infatti situato a metà tra l'Europa e l'Asia. Per tale ragione, viene definito anche come una terra di mezzo. Ad ogni modo, per recarsi nel territorio sovrastato dalla prestigiosa cattedrale di Santa Sofia, è necessario muoversi con tutta la dovuta attenzione. La partenza può essere entusiasmante, ma ogni viaggio va coadiuvato da una polizza assicurativa conveniente, con la prospettiva di conoscere in maniera attenta la procedura burocratica da portare avanti.

Dalla situazione sanitaria del Paese ai documenti da presentare, dalla sicurezza alla salute, senza dimenticare l'emergenza Covid-19, nessun elemento va lasciato in secondo piano per una partenza senza alcun rischio. Ecco cosa c'è da sapere per effettuare un viaggio in Turchia all'insegna della massima qualità.

Assicurazione sanitaria viaggio Turchia: cosa copre

L'assicurazione sanitaria viaggio Turchia è un contratto che va necessariamente stipulato quando ci si reca da queste parti. Infatti, nell'ex territorio ottomano bisogna far fronte a spese sanitarie piuttosto ingenti. Una buona polizza assicurativa sui viaggi copre il turista in maniera completa, offrendo una consulenza medica e amministrativa curata nei minimi dettagli. Inoltre, in caso di eventuali imprevisti, l'assicurazione risarcisce ogni possibile danno economico, dal furto o smarrimento dei bagagli alla mancata partenza.

Un fattore simile va sempre tenuto in massima considerazione, così come è possibile usufruire di una copertura completa sui costi medici e farmaceutici. Dalla traduzione della cartella clinica alla traduzione di documenti essenziali, bisogna prepararsi alla partenza in maniera adeguata. Il Ministero degli Esteri sconsiglia di inoltrarsi in un viaggio così complicato senza aver stipulato alcuna polizza.

Documenti, visto e formalità doganali

Chi ha intenzione di entrare in Turchia deve necessariamente munirsi di una carta d'identità valida per l'espatrio, la cui validità deve essere di almeno 5 mesi. In caso di soggiorni dalla durata superiore ai 90 giorni in un periodo di tempo pari a 180 giorni, viene invece richiesto il visto di soggiorno. La relativa domanda può essere inviata mediante il sito Internet Evisa.gov.tr.

Chiunque voglia raggiungere la Turchia da Georgia, Iran, Iraq, Azerbaigian e Siria per mezzo ferroviario o terreno deve necessariamente essere in possesso del passaporto. Quest'ultimo deve essere integro e valido per almeno altri 5 mesi. In caso contrario, non può essere accettato.

Inoltre, se un turista decide di portare con sé qualsiasi animale, deve necessariamente presentare un certificato che ne attesti la buona salute. Questo documento deve essere fornito dal veterinario e dimostrare la somministrazione del vaccino contro la rabbia. I requisiti devono essere ottenuti da meno di 15 giorni. Inoltre, per non avere alcun problema al momento della dogana, è sconsigliato comprare coralli, pesci fossili e souvenir di qualsiasi genere.

L'importanza della sicurezza in Turchia

La situazione politica in Turchia non è molto semplice e non possiamo dire che la Turchia rientra nelle città più sicure al mondo. Nel corso degli ultimi anni, diversi tentativi di colpi di stato militari sono stati portati avanti dalle forze d'opposizione e le Forze dell'Ordine tengono sempre sotto controllo una situazione in continua evoluzione. Con tali premesse, spostarsi all'interno del Paese può risultare alquanto complicato.

Un chiaro esempio è rappresentato dall'attentato terroristico del Capodanno 2016-17 a Istanbul, che ha messo in mostra una tensione che si avverte con una certa evidenza. Di conseguenza, il livello d'attenzione va sempre tenuto al massimo, soprattutto nei luoghi sensibili. Con la pandemia di Coronavirus, la situazione è ulteriormente peggiorata e il fattore relativo alla sicurezza sanitaria ha assunto un ruolo fondamentale. In ogni caso, è necessario condurre con sé i documenti di viaggio e riconoscimento, oltre alle certificazioni sanitarie richieste dal Paese turco.

Il sistema sanitario e le vaccinazioni

Come nel resto del mondo, anche in Turchia la situazione sanitaria ha vissuto diverse difficoltà a causa del Covid-19. Il Paese conta circa 20 mila nuovi casi di positività ogni giorno, con la quantità complessiva di decessi che si aggira sugli 80 mila. Ad ogni modo, per ricevere una buona assistenza, è preferibile chiedere aiuto alle cliniche private, nonostante i loro costi risultino elevati.

Prima della partenza per la Turchia, è opportuno stipulare un'assicurazione medica sulle spese farmaceutiche, sanitarie, sul rimpatrio e su un'eventuale degenza ospedaliera. Tali requisiti vengono ampiamente consigliati dal locale Ministero degli Affari Esteri.

Clima e cibo

La Turchia presenta al suo interno varie aree climatiche. In corrispondenza della costa, le temperature sono molto gradevoli per la maggior parte dell'anno. Nelle zone montane, le nevicate sono piuttosto frequenti e abbondanti durante i mesi più freddi. In linea di massima, primavera e autunno sono i momenti perfetti per conoscere le meraviglie di Istanbul e della Turchia in generale.

Dando un'occhiata all'aspetto culinario, la cucina turca è famosa per l'utilizzo cospicuo di spezie e carni arrosto. Il Kebab è senz'altro il piatto tipico più famoso a livello internazionale. Si tratta di un rotolo di carne arrostita, con al suo interno varie tipologie di verdure, salse ed eventualmente patate. Molto noti sono anche i Meze, antipasti a base di formaggio e melanzane. Il Lahmacum è la pizza turca, mentre i Blakava sono dolci di pasta sfoglia con miele e frutta secca.

Viaggiare in Turchia con il Covid-19

La Turchia è stata coinvolta in maniera molto sensibile dal Coronavirus e dalla pandemia che ha dilaniato tutto il mondo. Il turismo sta vivendo una fase di profonda crisi, che fa seguito anche alle già menzionate situazioni politiche poco felici. Il 2019 era stato un anno molto soddisfacente in questo senso e la speranza è che tutto torni velocemente alla normalità.

Per entrare in Turchia dall'Italia, è possibile prendere un aereo appartenente alla Turkish Airlines e partire da Milano, Venezia, Bologna e Roma. Gli scali provenienti da Napoli, Bari e Catania sono temporaneamente sospesi. Attualmente, è possibile entrare nel Paese solo per ragioni familiari, lavorative e di salute. I viaggi per turismo al di fuori della Comunità Europea sono ancora vietati, ma si può avere accesso al territorio locale presentando un certificato di vaccinazione al Covid-19, o in alternativa un certificato di guarigione dal Covid nel corso degli ultimi 6 mesi. La Turchia riconosce il green pass. Per i non vaccinati, è necessario presentare i risultati di un tampone molecolare nel corso delle ultime 72 ore o di uno antigenico nelle ultime 48.

Viaggiaresicuri Turchia: le regole da seguire

Per recarsi in Turchia in tempo di Covid-19, è necessario visitare il sito www.viaggiaresicuri.it e seguire attentamente le disposizioni indette dal Governo per chi si reca o ritorna dal Paese.

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