Cinque mete da non perdere a Cipro

Cipro è una grande e bella isola del Mediterraneo orientale, di fronte alle coste di Turchia, Siria e Libano: dal punto di vista politico e culturale è europea, geograficamente è molto più vicina al continente asiatico. Dal 1974 è divisa in due: la Repubblica di Cipro (membro dell’Ue) e la Repubblica turca di Cipro del Nord, non riconosciuta dalla comunità internazionale, separate da un confine sotto il controllo dell’Onu. Ecco cinque esperienze da non perdere, al mare e non solo.

Sulla vetta del monastero di Kykkos: Kykkos è a 1300 metri di altitudine, su una vetta immersa nel verde. Il monastero, dedicato alla Vergine Maria, è stato fondato nell’XI secolo. Ospita decorazioni meravigliose e antichissime opere d’arte. L’ideale è visitarlo il 15 agosto o l’8 settembre, quando ci sono le feste dedicate alla Vergine.

Un bagno con Afrodite: Petra Tou Romiou è una formazione rocciosa sulla costa, nel distretto di Paphos. Qui Afrodite sarebbe emersa dalla schiuma del mare: bagnarsi in queste acque garantisce fertilità e giovinezza eterne. Si racconta inoltre che l’eroe greco-bizantino Digenis Akritas, per proteggere l’isola dalle invasioni arabe, lanciò un’enorme pietra verso la costa: ecco Petra Tou Romiou, la Roccia dei Greci.

Passeggiare per l’antica Kourion: Kourion dominava la valle del fiume Kouris. Venne distrutta da un terremoto nel 365 dC. Si può ammirare, tra le altre cose, il teatro greco-romano del II secolo a.C, ora usato per spettacoli estivi. Notevole anche la Casa di Eustolios, con un bagno romano e un complesso sistema di riscaldamento. Sono visibili i resti dell’agorà romana e di un tempio dedicato alle ninfe d’acqua.

A caccia di fenicotteri: il lago salato di Larnaca ospita più di 80 specie di uccelli. Tra questi, i fenicotteri rosa, che vengono a svernare. Sulle rive, ecco la moschea di Hala Sultan Tekke, luogo sacro dell’Islam, dove è custodita la tomba di Umm Haram, che, secondo la tradizione, è stata la madre adottiva del profeta Maometto.

Nelle Tombe dei Re: la necropoli è uno dei pochi monumenti ellenistici che si possono visitare a Paphos. Come il Parco Archeologico di Kato Paphos è patrimonio Unesco. Le tombe in realtà erano destinate ad aristocratici e ufficiali di alto rango, ma la maestosità dell’architettura è imperdibile.

Marco Brando

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