Consigli di viaggio: gli spazi infiniti dell'Australia

L’immensità del cielo e dell’oceano si incontrano in Australia: sesto Paese al Mondo per estensione con oltre 34mila km di coste. Il curioso appellativo Terra dei canguri è dovuto alla massiccia presenza di marsupiali sul territorio, che accanto ai simpatici koala rappresentano i simboli indiscussi del Paese. Gli australiani la chiamano OZ, con riferimento alle parole Aus e Aussie identificative del proprio popolo, ma la comunità locale è multietica, composta da europei, asiatici, americani, africani e aborigeni. Non bastano poche righe per descrivere l’Australia, le onde della Gold Coast sognate dai surfisti, gli inverni caraibici, la modernità di città come Sidney e Melbourne e gli spazi infiniti che separano le principali città: distanze da percorrere con un viaggio avventuroso e ben organizzato.

Prenotare l’aereo con mesi di anticipo consente innanzitutto di risparmiare sul prezzo, il cui costo si aggira attorno alle 1.000 €. Le tratte dall’Italia prevedono una combinazione di voli, spesso operati dalla compagnia di bandiera Quantas, ma per arrivare a destinazione sono necessarie più di 24 ore. Considerata la spesa necessaria per l’intero viaggio, bisogna ponderarne la durata.

Non vale la pena rimanere una sola settimana, poiché a questa andrebbero sottratti due giorni in aereo più due per riprendersi dal jet lag. In Australia si contano fra e 8 e le 10 ore in più rispetto all’Europa e le stagioni sono invertite. Per questo motivo, il periodo ideale per visitarla e per godere del sole e del mare va da ottobre a gennaio, ma bisogna ricordare di portare una buona crema solare, o di acquistarla in loco, perché in Australia si registrano migliaia di casi di tumori alla pelle. Il Ministero degli Affari Esteri inoltre, raccomanda di evitare di recarsi in spiagge isolate e poco sorvegliate per la possibile presenza in acqua di meduse, squali e coccodrilli. Le coste sono caratterizzate da temperature miti anche in primavera e in autunno, e in generale, l’Australia può essere visitata in ogni momento dell’anno. Tuttavia il Paese è a rischio eventi climatici come forti piogge e cicloni: prima di intraprendere il viaggio dunque, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Bureau of Metereology.

Molti giovani decidono di provare l’esperienza di un viaggio-studio o di un viaggio-lavoro in Australia, e si rivolgono ad agenzie specializzate nell’intera organizzazione, dagli spostamenti all’alloggio fino alla preparazione dei documenti necessari. Per entrare in Australia è richiesto un passaporto in corso di validità e un visto. Il visto turistico (o E-visitor Visa) vale 90 giorni. La richiesta per ottenerlo può essere inoltrata online utilizzando il modulo predisposto dal sito governativo. I cittadini italiani di età inferiore a 31 anni possono ottenere un visto speciale per viaggio-lavoro rinnovabile per ulteriori 12 mesi, previa prestazione lavorativa effettuata per almeno 90 giorni in località regionali e remote dell’Australia. La richiesta in tal caso, va rivolta all’Ambasciata d’Australia a Roma o al Consolto Generale di Milano. È importante sapere che le norme locali per l’ingresso di prodotti alimentari, piante e animali sono rigide. Per non rischiare il sequestro, è consigliabile informarsi leggendo la guida fornita dalla Dogana.

Per guidare in Australia è necessaria la patente internazionale. Si ricorda che la guida è a sinistra e che le strada sono generalmente in buone condizioni, tranne quelle situate nelle zone interne. Il territorio è molto vasto e le distanze fra città elevate, per questo motivo, è indispensabile individuare una rete di distributori e viaggiare sempre con il serbatorio pieno. Per visitare le aree desertiche, le foreste e le zone più remote, è preferibile acquistare tour organizzati. Si contano infatti numerosi visitatori dispersi nei Parchi Nazionali del Queensland e del Northern Territory.

Eleonora D'Angelo

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