Quando si pensa alla Sierra Leone, purtroppo la mente vola alle guerre civili che hanno devastato il Paese fino al 2002. Eppure questo gioiello dell’Africa Occidentale, ricco di bellezze naturali, oggi non è interessato da conflitti in atto ed è recentemente rinato anche sul fronte turistico. Le sue coste bagnate da acque cristalline e le sue spiagge contornate da palme fanno sognare migliaia di viaggiatori. Ecco i consigli di viaggio in Sierra Leone di TravelEasy.it.
Secondo L’Organizzazione Mondiale del Turismo, negli ultimi anni la Sierra Leone ha registrato un forte aumento del numero di visitatori. La guerra civile è terminata, il virus Ebola è stato sconfitto e partire per un viaggio alla scoperta delle meraviglie del Paese non espone più i turisti a particolari pericoli.
L’itinerario di viaggio ideale in Sierra Leone inizia da Freetown, vivace capitale incastonata fra la costa e i monti. Qui si può fare tappa al celebre Cotton Tree, un albero secolare situato nel centro storico divenuto simbolo della città. Stupende le architetture, a partire dalla State House fino al King’s Yard Gate. Fra le spiagge più belle figurano Tokeh Beach e John Obey Beach, dove si può alloggiare in caratteristiche capanne fronte mare.
I luoghi da visitare in Sierra Leone sono tantissimi, ma in questa sede ci soffermeremo sui consigli di viaggio che riguardano il clima, i documenti e la situazione relativa alla sicurezza nel Paese.
Le stagioni ideali per visitare la Sierra Leone sono l’inverno e la primavera, nello specifico i mesi che vanno da gennaio a giugno, cioè i più caldi dell’anno. Luglio e agosto invece sono i mesi più piovosi e meno consigliati. Per entrare in Sierra Leone è necessario possedere un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua dalla data di ingresso nel Paese. Anche il visto è richiesto e va domandato alle Autorità diplomatico/consolari della Sierra Leone presenti in Italia.
Non si segnalano al momento particolari criticità in relazione all’ordine pubblico. Permangono tuttavia sporadiche tensioni sociali soprattutto dovute alla difficile situazione economica in cui versa il Paese e all’elevata disoccupazione giovanile. Queste tensioni possono periodicamente sviluppare episodi di violenza e scontri. Si tratta di episodi sinora contenuti, limitati ad aree geografiche definite e non rappresentative di un sentimento diffuso di opposizione alle politiche governative.
Le strutture sanitarie in generale e quelle di emergenza sono carenti ed inaffidabili. Esistono poche farmacie, peraltro sprovviste in genere di medicinali. Si consiglia pertanto di portare con sé una scorta di farmaci per le emergenze e per specifiche patologie di cui si sia affetti. Le malattie endemiche sono numerose anche se, a livello urbano, poco diffuse.
Sono molto elevati i rischi di contrarre la febbre gialla, il tetano, la tubercolosi, il tifo, le epatiti, colera e la meningite. Si consiglia, previo parere medico, la profilassi antimalarica anche se non efficiente nella totalità dei casi e di adottare tutte le misure necessarie di precauzione. Per tutte queste ragioni il Ministero degli Affari Esteri consiglia di stipulare un’assicurazione viaggio comprensiva di copertura per le spese mediche e ospedaliere. Ogni altra informazione su sanità e sicurezza in Sierra Leone è reperibile sul sito ViaggiareSicuri.it.
Eleonora D’Angelo