A fine marzo il sito Booking ha realizzato un sondaggio su un campione di 15.000 persone, rilevando un crescente interesse per il viaggio in solitaria. Il 30% degli intervistati ha in progetto una prima esperienza di viaggio in totale autonomia entro il 2017. Nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni anni un terzo dei partecipanti mette tra le motivazioni che spingono a viaggiare il poter avere nuove foto interessanti da pubblicare sulle piattaforme social.
Il primo viaggio della vita per oltre la metà degli intervistati è stata un’esperienza in famiglia, per l’11% con gli amici, per il 10% con la scuola. Solo il 6% ha fatto le valigie la prima volta per partire da solo, ma cresce la voglia di fare finalmente questo passo. Viaggiare senza compagnia crea più preoccupazione, ma dalle testimonianze raccolte le paure sono ampiamente superate dall’eccitazione, dal senso d’avventura e di libertà e soprattutto dal pensare che la cosa più importante sia non rinunciare a partire, accompagnati o meno.
All’avventura quindi, e se è possibile lontano! Ben l’80% degli intervistati sta organizzando viaggi senza badare alla strada da percorrere o alle ore di aereo da affrontare. Australia e Stati Uniti sono in testa alla classifica delle mete più ambite dai viaggiatori solitari, seguite da Germania, Austria, Giappone, Canada, Cina, Spagna, Argentina e Bahamas.
Quasi la metà dei giovani intervistati riferiscono l’importanza della componente social anche nella scelta delle destinazioni. Desideri e idee di viaggio nascono in gran parte scorrendo le foto di amici e conoscenti, che alimentano spesso anche un senso di competizione e ansia di muoversi per stare al passo. Il 45% degli intervistati vorrebbe inoltre aprirsi verso esperienze più avventurose. I viaggi on the road attirano il 44% degli intervistati, seguiti da tour ecologici, viaggi spirituali e volontariato.
Daniela Dall'Alba
