La spettacolare natura del Quebéc e il fascino delle sue città

Il Quebéc, pur essendo una provincia del Canada, rappresenta in ragione delle sue peculiarità una nazione a sé stante. Al suo territorio appartiene una comunità diversa dal resto delle Americhe per cultura, tradizioni e lingua, che derivano principalmente dalla grande eredità francese dell'area. Il Quebéc infatti fu colonia della Francia per più di due secoli (dal 1534 al 1763) tanto da guadagnarsi all’epoca l’appellativo di Nuova Francia.

Il territorio offre spunti di viaggio molto interessanti agli amanti della natura. In particolare, chi desidera respirare l’aria pura dei monti del Quebéc, potrà scegliere fra i percorsi di diverse catene montuose tra cui i Monti Turgat, i Monti Otish e i Monti Notre-Dame. Molto suggestivi sono inoltre i paesaggi della penisola Ungava, ricchi di foreste borali e costituiti da tundra artica e taiga subartica. Diverse aree del nord Quebéc sono abitate da popolazioni autoctone riconosciute dall’attuale governo, come gli Inuit: uno dei due gruppi nei quali sono divisi gli eschimesi.

Il capoluogo è l’omonima città di Quebéc, ma la metropoli più popolosa nonché più visitata è Montréal. A Montréal si concentra tutta l’attività finanziaria e direzionale del Quebéc ed è attorno ad essa che gravita gran parte dell’economica nazionale. Questa è una città moderna e all’avanguardia, costellata di grattacieli contornati da parchi e laghi e in cui non manca un centro storico, chiamato Vieux-Montréal, che assume un fascino incredibile soprattutto a Natale, quando gli edifici si rivestono di luminarie e addobbi. Immancabile a Montréal, è una visita al Museo Nazionale delle belle Arti (Musée de Beaux-Arts); all’area di Mont Royal; al Montréal Biodome; al parco botanico e alla meravigliosa Basilica di Notre-Dame.

Il centro storico di Quebéc City, vero e proprio gioiello architettonico, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. In questa città si trova il famoso Château Frontenac, un esclusivo castello-albergo affacciato sul fiume San Lorenzo costruito tra la fine del XIX° e l’inizio del XX° secolo con richiami medioevali e rinascimentali. A circa 12 chilometri da Quebéc City si trovano anche le spettacolari cascate di Montmorency, situate a 83 metri di altezza. Chi visita il Quebéc, Montréal o Quebéc City in inverno deve prepararsi ad un clima rigido, freddo e nevoso, con temperature minime anche di -16°, e dovrà mettere in valigia abiti caldi e accessori come sciarpe, guanti e cappelli.

Il principale aeroporto del Quebéc è l’Aeroporto Internazionale di Québec-Jean Lesage. Per entrare nel Paese è necessario un passaporto con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia e l’adesione al Visa Waiwer Programme, che consente ai cittadini italiani di entrare negli Stati Uniti per motivi di affari e/o turismo per soggiorni non superiori a 90 giorni senza dover richiedere un visto d’ingresso. Il livello del servizio sanitario in Quebéc è ottimo ma i costi sono molto elevati. Per questo motivo, il Ministero degli Affari Esteri raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.

Eleonora D'Angelo

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