Volare con animali: guida alle principali compagnie aeree

Che si tratti di una vacanza o di un viaggio di lavoro, c’è chi non vuole (o non può) lasciare a casa il proprio animale domestico. In questi casi è bene informarsi sulle normative delle compagnie aeree e sulle leggi vigenti nello Stato di destinazione riguardanti l’ingresso di animali. Volare con un gatto, un cane o altri amici a quattro zampe come roditori e tartarughe non è così semplice. Ecco cosa c’è da sapere sulle condizioni di trasporto e sicurezza, sui vaccini richiesti e altri aspetti fondamentali.

Molte compagnie consentono di trasportare animali domestici in cabina o in stiva, ma subordinano tale possibilità a condizioni precise.

Vueling ad esempio, nota compagnia low cost, accetta gatti, cani, tartarughe e volatili purché viaggino in cabina all’interno di un trasportino non rigido. Nel caso di Vueling, il trasportino non deve superare la misura di 50x40x23 cm e non deve pesare più di 8 kg con l’animale all’interno. Il servizio è disponibile anche con Meridiana, ma non include tutti i voli. Meridiana non detta norme precise sulla tipologia di trasportino: l’essenziale è che rispetti le misure massime di 48x33x29 e che il peso complessivo, con animale all’interno, non superi i 10 kg.

Ryanair e Easyjet, come altre compagnie low cost, non permettono purtroppo di volare con animali. Fanno eccezione alcune rotte, sempre che si tratti di cani guida. La compagnia di bandiera Alitalia permette il trasporto solo su alcuni aeromobili. Alitalia inoltre, fornisce una vera e propria guida dedicata ai passeggeri con animali. Di seguito, si riportano i consigli più importanti contenuti nel vadememecum.

È importante abituare l’animale al trasportino o alla gabbia da stiva almeno 5 giorni prima della partenza e dargli regolarmente da bere prima del volo, in piccoli quantitativi. È preferibile dargli da mangiare fino a 4 ore prima della partenza, e assicurarsi di portare cibo sufficiente per la durata del viaggio. Il fondo del trasportino può essere rivestito con carta assorbente o con una coperta, per aumentare il comfort dell’animale e per evitare di sporcare o creare disturbo agli altri passeggeri. Sempre per questo motivo, si consiglia di consultare il veterinario per valutare l’opportunità di somministrare dei tranquillanti.

Per viaggiare in UE, cani, gatti e furetti devono essere muniti di regolare passaporto rilasciato dal veterinario, che riporti le vaccinazioni eseguite e quelle richieste dallo Stato di destinazione, un tatuaggio leggibile o un sistema elettronico di identificazione (transponder). L’animale deve inoltre avere il microchip e la tessera sanitaria, mentre per viaggiare negli Stati Uniti, è richiesto come documento supplementare la vaccinazione antirabbica, o in alternativa, il permesso rilasciato online dal CDC che autorizzi il trasporto dei cani non ancora vaccinati.

Si ricorda che gli animali di età inferiore a 3 anni e gli animali malati o moribondi non possono viaggiare. Nel Regno Unito e in Irlanda il trasporto di animali non è ammesso, per farli entrare in Brasile invece, è necessario il certificato zoosanitario internazionale (CZI). Possono essere presenti altre restrizioni in base al Paese di destinazione: per conoscerle, si consiglia di consultare il portale ViaggiareSicuri.it della Farnesina.

Anche gli animali pagano il biglietto, ma la tariffa varia di compagnia in compagnia. Viaggiando con Vueling si paga un supplemento di 25 € sulle tratte nazionali e di 40 € sulle tratte internazionali o verso le Canarie. Con Meridiana la tariffa sale a 40 € per voli nazionali, 50 per quelli internazionali e 70 per gli intercontinentali. In stiva invece, l'animale può viaggiare in un trasportino rigido ad una tariffa compresa tra 60 e 100 € in base alla durata del volo.

Eleonora D'Angelo

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