Emergency Travel Document: cos’è e quando richiederlo

L’Emergency Travel Document -o documento di viaggio d’emergenza- consente di tornare in Italia, o nel Paese di residenza abituale, senza attendere i tempi necessari per la nuova emissione della carta d’identità o del passaporto. Una volta ricevuto infatti, li sostituisce a tutti gli effetti per 5 giorni. Per richiederlo è indispensabile aver sporto denuncia di furto o smarrimento presso le Autorità locali competenti. A denuncia effettuata, è consigliabile farne copia e recarsi immediatamente presso il proprio Consolato all’Estero per avviare la pratica. Trattandosi di procedure d’urgenza, in presenza dei requisiti richiesti, l’Emergency Travel Document viene consegnato subito per consentire al richiedente di tornare a casa. Fra i documenti da allegare alla richiesta, oltre alla denuncia, rientrano l’eventuale visto, due fototessere, il titolo di viaggio (biglietto aereo o marittimo a/r) e la ricevuta di pagamento di 1,55 € per il costo dello stampato a valore ( tale importo sale a 50€ per il rilascio urgente al di fuori degli orari d’ufficio). È essenziale inoltre che il richiedente l’EDT sia cittadino di uno Stato appartenente all’UE e che si identifichi fornendo la fotocopia della carta d’identità, del passaporto o di altro documento (la patente ad esempio). Bisogna tenere presente che la validità dell’Emergency Travel Document è limitata a 5 giorni, arco temporale che consentirebbe al viaggiatore di fare rientro nel Paese di provenienza tenuto conto dei collegamenti. Solo eccezionalmente può essere rilasciato per una diversa destinazione. Se la richiesta di rilascio riguarda cittadini italiani minorenni, deve essere inoltrata dai genitori o da altri soggetti esercenti la responsabilità genitoriale, di persona o tramite dichiarazione inviata via fax o per e-mail allegando copia di un documento di identità. In casi specifici (cittadino minorenne in gita scolastica accompagnato da insegnanti e regolarmente iscritto sulla lista degli studenti accompagnati), la domanda di rilascio può essere fatta anche da una persona diversa dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale (nell'esempio in questione dall'insegnante accompagnatore). Eleonora D'Angelo

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