Valencia: cinque cose da vedere nella terza città della Spagna

Per molti viaggiatori la prima tappa di un soggiorno a Valencia è l’omonima cattedrale e le sue celebri porte: la Puerta de los Hierros, la Puerta del Palau e la Puerta de Los Apostoles, rispettivamente realizzate in stile barocco, romanico e gotico. All’interno della cattedrale è custodito il Santo Graal: il calice che Gesù avrebbe utilizzato durante l’Ultima Cena. Da non perdere è anche la Città delle Arti e delle Scienze, una maestosa esposizione che racchiude tutto il bello della città, e non solo. Nella Città delle Arti e delle Scienze è possibile visitare il Palazzo delle Arti, custode di centinaia di opere d’arte; l’Oceanografic; il Museo della Scienza; l’Umbracle, giardino ricco di specie botaniche e l’Hemisferìc, in cui vengono proiettate pellicole in 3D. Il cuore pulsante di Valencia è il quartiere Barrio del Carmen, in cui trovare locali, graziosi bistrot e assistere a spettacoli di artisti di strada a ogni ora del giorno e della notte. Si tratta di un luogo ideale anche per lo shopping, perché Barrio del Carmen pullula di negozi di abbigliamento e di artigianato locale. Valencia vanta anche la presenza di un noto sito Unesco: la Lonja de la Seda, cioè il Mercato della Seta. Oggi sede dell’Accademia Culturale di Valencia, la Lonja de la Seda fu centro indiscusso delle attività commerciali e culturali della città attorno al 1500. Merita visita non solo per la sua importanza storica, ma anche perché rappresenta una delle architetture tardo gotiche più delle del vecchio continente. Immancabile infine, è il tour del litorale di Valencia, città che vanta due spiagge Bandiera Blu: la spiaggia di Malvarrosa e la spiaggia di Les Arenas. Eleonora D'Angelo

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